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QUANDO UN ASSESSORE NON SA COSA FARE E ATTACCA
Stamane ci siamo ritrovati sulla pagina una serie di commenti da parte dell’assessore Ippolito unitamente ad una serie di articoli di giornale imprecisi.

1:VA ALL’ATTACCO PERCHÉ VUOLE DIFENDERE IL NULLA ?
L’assessora alla famiglia Ippolito come erroneamente lasciato intendere a GDS e LIVE SICILIA non si sa da chi, NON HA FATTO NULLA. Infatti Il decreto di liquidazione ai “censendi” dell’ultimo trimestre 2017, da noi pubblicato ieri, è un atto DOVUTO di gestione, seppur emanato con gravissimo ritardo, E I SOLDI ERANO IMPEGNATI GIA’ DA DIVERSI MESI mesi. La firma è del dirigente generale, e NON DELL’ ASSESSORE, come previsto dalla normativa vigente. Non si riesce a capire da dove sia uscita la falsa notizia che l’Assessora Ippolito, in continua campagna elettorale fino al 4 marzo scorso, abbia firmato alcunchè. Tra l’altro, la sua campagna elettorale è finita con un risultato personale di cui prendiamo atto. Ricordiamo alla dott.ssa Ippolito che se i suoi dirigenti, seppur con grave ritardo, non avessero provveduto a questo atto di liquidazione, che doveva essere emanato già 4 mesi fa, la Regione sarebbe stata invasa da decreti ingiuntivi di pagamento, già pronti, con ulteriore danno per le casse erariali.

2: CONTINUA AD ATTACCARE IL GARANTE PER LE PERSONE CON DISABILITÁ, da un anno instancabilmente al nostro fianco.
Perché la attacca? Sarà perché con le sue note in difesa degli ultimi ha evidenziato la vacuità degli interventi della stessa assessora e le inefficienze del suo assessorato? O perché, così come sottoscritto dal presidente Musumeci, si chiede da sempre un rafforzamento del ruolo del garante? Ci dica assessora, ci spieghi perché!

3: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL SUO ASSESSORATO È STATA FALLIMENTARE

Non solo non sono stati rispettati i tempi previsti, ma l’assessorato alla famiglia, pur avendo ricevuto ad OTTOBRE una nota dell’Avvocatura della Regione in cui A CHIARE LETTERE era scritto che non doveva essere richiesta alcuna certificazione ISEE a nessuno, ha emanato una DIRETTIVA, il 6 dicembre, alle Asp (quando assessore era già la Ippolito), ordinando la richiesta di ISEE. Ricordiamo a tutti, tra l’altro, che il 22 dicembre il governo regionale (presidente Musumeci, Assessori Razza e Ippolito) stava per far passare una norma “PACCO DI NATALE” che revocava di fatto il decreto Crocetta a partire dal 1 gennaio 2018. Solo per la sollevazione di popolo web causata dalla denuncia tempestiva su questa pagina FB quella norma non è passata. Nel frattempo la nostra GARANTE, dr ssa Gambino, anche a seguito di una norma legislativa di fine dicembre che ribadiva e sanciva il parere dell’ Avvocatura (cioè che non si doveva richiedere ISEE), ha scritto e telefonato più volte agli assessorati famiglia, salute e presidenza per invitarli a non far richiedere l’ISEE, ma niente da fare. Solo a febbraio, con la velocità di un bradipo, l’assessorato alla salute ha scritto alle asp che l’ISEE non doveva essere richiesto, e solo a seguito del pressing e delle proteste su questa pagina FB DENUNCIATE DA TUTTA LA SICILIA. Hanno vessato per un altro mese e mezzo centinaia di famiglie ad andare a fare code nei CAF per ISEE inutili.
E non dimentichiamo che ancora oggi non hanno dato, a migliaia di istanze di fatto non accettate, una risposta ufficiale scritta, come dovevano fare tempestivamente, da mesi. Lasciando la gente allo sbaraglio.Non dando la possibilità di controllare il loro agire attraverso regolare ricorso, a chi lo desidera. Calpestano ogni giorno i più elementari principi di diritto amministrativo. Ogni ASP agisce come meglio crede. E anche all’interno delle Asp, ogni distretto decide cosa fare o cosa non fare.

4. FACCIAMO CHIAREZZA SUL DECRETO DI IERI.Divide a ciascuna delle 9 aziende sanitarie provinciali la somma necessaria per pagare gli ultimi 3 mesi (ottobre, novembre e dicembre 2017) alle persone con disabilità gravissima che hanno presentato la domanda nei mesi di maggio/giugno 2017, e la cui domanda, a seguito di visita per accertare la condizione di disabilità gravissima, è stata accolta.
Il decreto Crocetta prevede che l’assegno a chi ha fatto domanda nei mesi di maggio/giugno 2017 sia erogato con decorrenza ottobre (a differenza dei “già censiti” che hanno avuto l’assegno con decorrenza da marzo 2017). Giusto o sbagliato che sia, (per noi è sbagliato) questo prevedeva il decreto e questo ha fatto la Regione. Pertanto ad oggi, come invece in maniera affrettata riportato da giornali e siti web, l’ amministrazione regionale NON HA FATTO NULLA DI NUOVO OD ECCEZIONALE, rispetto a quello che doveva già fare mesi fa. Infatti sta ancora portando a termine una procedura che doveva concludere a 4 mesi fa. I soldi erano già, si ripete, impegnati nell’esercizio 2017 e giacenti in cassa a causa della velocità da lumaca della procedura di riconoscimento. E saranno corrisposti agli aventi diritto, questi 4.500 euro complessivi ( considerando che ancora devono arrivare alle Asp e poi ai distretti), non prima del prossimo Aprile, MA SE TUTTO VA BENE, E SE CIASCUNA ASP/DISTRETTO NON SI INVENTA ULTERIORI SUB PROCEDURE. Con un ritardo che definire scandaloso è poco. Intanto,da gennaio scorso continua a essere bloccata l’erogazione dell’assegno per tutti, censiti e censendi, PUR ESSENDO IL DECRETO CROCETTA PIENAMENTE VIGENTE,ANCHE IN QUESTI PRIMI MESI DEL 2018.

5: Se c’è qualcuno che sta facendo qualcosa in questo momento è l’assessore Razza alla salute, che almeno sta dimostrando impegno.
La prossima settimana ci illustrerà la SUA proposta sul ridisegno del decreto Crocetta, su cui, può anche lui stare certo daremo battaglia, senza preconcetti.

Alla nostra cara Assessora, a cui diamo il BENVENUTO NELLA NOSTRA PAGINA, diciamo che può liberamente continuare a commentare, utilizzare mantra autocelebrativi (” #fattinonparole” , #iononmollo ecc ecc) o attaccarci, ne siamo lieti. Cogliamo l’occasione solo per rammentare il monito del PRESIDENTE lanciato ai suoi assessori ” lavorare e tacere!”. Farebbe bene a ripeterlo come nuovo mantra e forse a ricordarlo a qualche altro suo collega di giunta cui pare ispirarsi!

QUESTA È LA VERITÀ! FA MALE PIÙ A NOI CHE A LEI! QUESTO È CERTO.

#SiamoHandicappatiNoCretini

Giornale di Sicilia livesicilia MeridioNews IlSicilia.it la Repubblica – Palermo Nello Musumeci Palermo today





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2018-03-10T14:49:26+00:00

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QUANDO UN ASSESSORE NON SA COSA FARE E ATTACCA
Stamane ci siamo ritrovati sulla pagina una serie di commenti da parte dell’assessore Ippolito unitamente ad una serie di articoli di giornale imprecisi.

1:VA ALL’ATTACCO PERCHÉ VUOLE DIFENDERE IL NULLA ?
L’assessora alla famiglia Ippolito come erroneamente lasciato intendere a GDS e LIVE SICILIA non si sa da chi, NON HA FATTO NULLA. Infatti Il decreto di liquidazione ai “censendi” dell’ultimo trimestre 2017, da noi pubblicato ieri, è un atto DOVUTO di gestione, seppur emanato con gravissimo ritardo, E I SOLDI ERANO IMPEGNATI GIA’ DA DIVERSI MESI mesi. La firma è del dirigente generale, e NON DELL’ ASSESSORE, come previsto dalla normativa vigente. Non si riesce a capire da dove sia uscita la falsa notizia che l’Assessora Ippolito, in continua campagna elettorale fino al 4 marzo scorso, abbia firmato alcunchè. Tra l’altro, la sua campagna elettorale è finita con un risultato personale di cui prendiamo atto. Ricordiamo alla dott.ssa Ippolito che se i suoi dirigenti, seppur con grave ritardo, non avessero provveduto a questo atto di liquidazione, che doveva essere emanato già 4 mesi fa, la Regione sarebbe stata invasa da decreti ingiuntivi di pagamento, già pronti, con ulteriore danno per le casse erariali.

2: CONTINUA AD ATTACCARE IL GARANTE PER LE PERSONE CON DISABILITÁ, da un anno instancabilmente al nostro fianco.
Perché la attacca? Sarà perché con le sue note in difesa degli ultimi ha evidenziato la vacuità degli interventi della stessa assessora e le inefficienze del suo assessorato? O perché, così come sottoscritto dal presidente Musumeci, si chiede da sempre un rafforzamento del ruolo del garante? Ci dica assessora, ci spieghi perché!

3: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL SUO ASSESSORATO È STATA FALLIMENTARE

Non solo non sono stati rispettati i tempi previsti, ma l’assessorato alla famiglia, pur avendo ricevuto ad OTTOBRE una nota dell’Avvocatura della Regione in cui A CHIARE LETTERE era scritto che non doveva essere richiesta alcuna certificazione ISEE a nessuno, ha emanato una DIRETTIVA, il 6 dicembre, alle Asp (quando assessore era già la Ippolito), ordinando la richiesta di ISEE. Ricordiamo a tutti, tra l’altro, che il 22 dicembre il governo regionale (presidente Musumeci, Assessori Razza e Ippolito) stava per far passare una norma “PACCO DI NATALE” che revocava di fatto il decreto Crocetta a partire dal 1 gennaio 2018. Solo per la sollevazione di popolo web causata dalla denuncia tempestiva su questa pagina FB quella norma non è passata. Nel frattempo la nostra GARANTE, dr ssa Gambino, anche a seguito di una norma legislativa di fine dicembre che ribadiva e sanciva il parere dell’ Avvocatura (cioè che non si doveva richiedere ISEE), ha scritto e telefonato più volte agli assessorati famiglia, salute e presidenza per invitarli a non far richiedere l’ISEE, ma niente da fare. Solo a febbraio, con la velocità di un bradipo, l’assessorato alla salute ha scritto alle asp che l’ISEE non doveva essere richiesto, e solo a seguito del pressing e delle proteste su questa pagina FB DENUNCIATE DA TUTTA LA SICILIA. Hanno vessato per un altro mese e mezzo centinaia di famiglie ad andare a fare code nei CAF per ISEE inutili.
E non dimentichiamo che ancora oggi non hanno dato, a migliaia di istanze di fatto non accettate, una risposta ufficiale scritta, come dovevano fare tempestivamente, da mesi. Lasciando la gente allo sbaraglio.Non dando la possibilità di controllare il loro agire attraverso regolare ricorso, a chi lo desidera. Calpestano ogni giorno i più elementari principi di diritto amministrativo. Ogni ASP agisce come meglio crede. E anche all’interno delle Asp, ogni distretto decide cosa fare o cosa non fare.

4. FACCIAMO CHIAREZZA SUL DECRETO DI IERI.Divide a ciascuna delle 9 aziende sanitarie provinciali la somma necessaria per pagare gli ultimi 3 mesi (ottobre, novembre e dicembre 2017) alle persone con disabilità gravissima che hanno presentato la domanda nei mesi di maggio/giugno 2017, e la cui domanda, a seguito di visita per accertare la condizione di disabilità gravissima, è stata accolta.
Il decreto Crocetta prevede che l’assegno a chi ha fatto domanda nei mesi di maggio/giugno 2017 sia erogato con decorrenza ottobre (a differenza dei “già censiti” che hanno avuto l’assegno con decorrenza da marzo 2017). Giusto o sbagliato che sia, (per noi è sbagliato) questo prevedeva il decreto e questo ha fatto la Regione. Pertanto ad oggi, come invece in maniera affrettata riportato da giornali e siti web, l’ amministrazione regionale NON HA FATTO NULLA DI NUOVO OD ECCEZIONALE, rispetto a quello che doveva già fare mesi fa. Infatti sta ancora portando a termine una procedura che doveva concludere a 4 mesi fa. I soldi erano già, si ripete, impegnati nell’esercizio 2017 e giacenti in cassa a causa della velocità da lumaca della procedura di riconoscimento. E saranno corrisposti agli aventi diritto, questi 4.500 euro complessivi ( considerando che ancora devono arrivare alle Asp e poi ai distretti), non prima del prossimo Aprile, MA SE TUTTO VA BENE, E SE CIASCUNA ASP/DISTRETTO NON SI INVENTA ULTERIORI SUB PROCEDURE. Con un ritardo che definire scandaloso è poco. Intanto,da gennaio scorso continua a essere bloccata l’erogazione dell’assegno per tutti, censiti e censendi, PUR ESSENDO IL DECRETO CROCETTA PIENAMENTE VIGENTE,ANCHE IN QUESTI PRIMI MESI DEL 2018.

5: Se c’è qualcuno che sta facendo qualcosa in questo momento è l’assessore Razza alla salute, che almeno sta dimostrando impegno.
La prossima settimana ci illustrerà la SUA proposta sul ridisegno del decreto Crocetta, su cui, può anche lui stare certo daremo battaglia, senza preconcetti.

Alla nostra cara Assessora, a cui diamo il BENVENUTO NELLA NOSTRA PAGINA, diciamo che può liberamente continuare a commentare, utilizzare mantra autocelebrativi (” #fattinonparole” , #iononmollo ecc ecc) o attaccarci, ne siamo lieti. Cogliamo l’occasione solo per rammentare il monito del PRESIDENTE lanciato ai suoi assessori ” lavorare e tacere!”. Farebbe bene a ripeterlo come nuovo mantra e forse a ricordarlo a qualche altro suo collega di giunta cui pare ispirarsi!

QUESTA È LA VERITÀ! FA MALE PIÙ A NOI CHE A LEI! QUESTO È CERTO.

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2018-03-10T14:49:26+00:00