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MEGLIO LAVORARE CHE PARLARE.
SIAMO stati in silenzio sperando che la nostra DIGNITÀ, racchiusa nel silenzio della “protesta” ricca di proposte, potesse fare breccia in questa politica che siamo persino stanchi di commentare.
Abbiamo esaminato a lungo cosa è accaduto alla MARCIA da noi organizzata del 12 Aprile e poi alla serie di attacchi che sono seguiti. Avevamo deciso di stare in silenzio per non alimentare polemiche e soprattutto durante la Pasqua, ma per il rispetto che abbiamo nei confronti di tutta la gente che ha partecipato con noi alla marcia, rivendicando con noi e per tutti DIGNITA’, dobbiamo esprimerci rispetto a questi attacchi vergognosi, indecenti e strumentali.
Avendo NOI, PERSONE COME TANTE, senza affari ed interessi coinvolto tutto il mondo dell’associazionismo e la società civile nella nostra battaglia per la DIGNITÀ, ci sentiamo responsabili verso tutti. NOI, venuti al vostro cospetto e lasciati in uno sgabuzzino inaccessibile dell’ARS.
NOI, al contrario di certa politica che attacca la nostra DIGNITÀ e onestà, a NOME DI TUTTA LA SICILIA CHE HA PARTECIPATO ALLA MARCIA E A NOME DI TUTTE LE PERSONE CHE CERTA POLITICA HA TRADITO E ABBANDONATO, PRETENDIAMO SOLO CHE L`ON. DIGIACOMO FACCIA FINALMENTE IL SUO DOVERE E LAVORI CON SERIETÀ. GLI VORREMMO CHIEDERE DI SCUSARSI PER LE SUE DENIGRATORIE AFFERMAZIONI MA SAREBBE INUTILE. NON LO FAREBBE. ALLORA GLI DICIAMO: “LAVORI!”.
SIAMO stati NOI col giusto, ironico e quanto mai vero motto #SiamoHandicappatiNoCretini a chiedere supporto e voce a tutti coloro che con buona volontà volevano aiutarci.
SOLI, senza nessuno a difenderci se non la nostra DIGNITÀ. Dopo tanti anni in cui nulla è cambiato, se non il vuoto in cui ci avete relegato, non intendiamo più darvi tempo e ad opera di pochi singoli in pochissimo tempo abbiamo fatto massa e proposte.
Adesso voi vi svegliate, politici e loro affini, e ci offendete dicendo che facciamo SHOW?
Noi? Preoccupatevi dei fatti e a fargli show, forse, ci penseremo noi dopo, tanto più che ce ne riconoscete la competenza.
Vi abbiamo consegnato proposte concrete perché dicevate che sapevamo solo fare protesta e non proposte. Abbiamo creato una rete con tutte le associazioni per una forte rappresentanza e così è stato e continua ad essere. Abbiamo camminato con dignità noi TUTTI insieme. NOI PERSONE!
Se quelli che voi chiamate VIP ci danno una mano dando visibilità alle vostre incompetenze è perché VOI avete fallito. VOI che vivete lì nei vostri palazzi fatti di autoreferenzialità e interessi.
Questo popolo “storpio” che voi guardate ancora con lo sguardo della pietà, adesso vi dice BASTA. Non chiediamo le scuse sebbene abbiate offeso noi tutti, il Vescovo, l`Imam Confcommercio, le associazioni culturali e anche il mondo dello spettacolo. Sì, proprio loro, i comici, i registi e i cantanti che senza alcun interesse ci hanno aiutato, ci hanno ascoltato e ci hanno sostenuto.
Conoscete benissimo chi sta portando avanti questa protesta, siamo qui, in questa terra e non negli articoli di giornale. Ci ha conosciuto di persona quindi non cerchi altri capri espiatori per sfogare la frustrazione del suo fallimento.
Onorevole Digiacomo:
Dove è stato in cinque anni come presidente della commissione sanità?
Lo sa che, come presidente della Commissione VI, avrebbe dovuto controllare l’operato dei manager nominati nei 55 distretti?
Dove sono gli UVM?
Dove sono le scale dei bisogni?
Dove sono i piani personalizzati?
Dove sono le regole di controllo dei prestatori di servizio?
Dov’è l’assistenza nelle scuole?
Dov’è l’assistenza H24?
Dov’è la normativa sui Caregiver?
Non sapete neanche a quale numero di persone avete negato i diritti. QUANTE Sono le persone con DISABILITA’ IN SICILIA? Ci scrivono persone MAI CENSITE dai vostri uffici… Come fate a fare giuste leggi se non articolate il lavoro in maniera concreta con i numeri veri?
Lei, più del Presidente Crocetta dovrebbe saperlo, considerando che ha presieduto la commissione che per 5 anni avrebbe dovuto legiferare sul nostro conto. E poiché è della maggioranza di governo non può trincerarsi dietro alcune scuse.
In due mesi il presidente Crocetta e gli uffici sono stati costretti a fare molto più che in 20 anni di battaglie e di certo più che nei cinque anni di sua presidenza di commissione sanità, e questo solo perché è successo lo scandalo, e non potevate fare altrimenti.
Ora, cortesemente, rilegga i documenti che le abbiamo lasciato in occasione della nostra visita e si metta a lavorare per affrontare il nostro VERO DISAGIO.
Ci risponda lavorando, senza ulteriori offensive dichiarazioni stampa, invece di attaccare.
Non ci chieda scusa, MA faccia il suo dovere nel rispetto della legge che per troppi anni in questa terra è stata disattesa.
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