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IL DECRETO DI RIPARTIZIONE 2018
È stato oggi pubblicato il decreto di ripartizione delle somme per i primi 4 mesi dell 2018. Considerazione a caldo:
1- Ancora devono essere dati ai nuovi censiti gli assegni di cura mensili (?) per il 2017 (mesi da ottobre a dicembre), stanziati a Marzo 2018. Quindi per il 2018 , prevediamo un reale accredito non prima di Luglio per tutti gli aventi diritto (e siamo ottimisti);
2- SALVO CONGUAGLIO è l’espressione usata per pre_allertarci sul prossimo decreto Musumeci? (Decreto ancora secretato – se esiste già – e in ritardo rispetto ai 30 giorni previsti dalla finanziaria);
3- Per i cd. gravi non c’è ancora nulla all’orizzonte.
4- Nessuno dei nostri governanti, dirigenti, consulenti ecc ecc ha ancora capito come fare funzionare in maniera armonica questo benedetto sistema della Pubblica Amministrazione. Non c’è mai stato e continua a non esserci nessun COORDINAMENTO!
5- a Ragusa, come da noi denunciato mesi fa, i beneficiari erano molto di più ed infatti sono aumentati miracolosamente. Ma non avevate a Marzo finito le valutazioni? Sembra una soap opera!
6 -vorremmo porre una semplice domanda: ” quante sono le persone con disabilitá grave,e gravissima?” Da 12.000 prima, siamo ora a circa 10.000. Come fate a fare politica (stanziare somme, programmare, decidere) se non sapete nemmeno i numeri? (Chiedere i bisogni è evidentemente prematuro). O forse… è SBAGLIATO anche questo decreto?
Siamo stanchi dei proclami trionfalistici di politici. Passeranno settimane o forse mesi prima che potremo riassumere i dipendenti che abbiamo licenziato o per iniziare ad avere un minimo di assistenza. Dimostrate a voi stessi , prima che a noi, che ci sbagliamo e allora starete facendo soltanto il vostro lavoro in maniera DEGNA E RIGOROSA.
Per i “giustificazionisti” ad oltranza, ricordiamo che per LEGGE (decreto 545/2017) l’assegno è mensile, questi sono atti dovuti e in estremo, ingiustificabile ritardo. Un assegno di cura dato così diventa pericoloso ed ingestibile, ma nessuno può addossare le COLPE di inefficienze, ritardi, e malagestione alle persone.
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