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AL CENTRO LA PERSONA

Rimaniamo sbigottiti nel leggere certe notizie. Non si può lucrare sulle nostre VITE!
Siamo stati aperti al dialogo e lo siamo ancora, MA vogliamo delle spiegazioni da chi ha marciato al nostro fianco e da chi trama alle spalle , magari denigrando la nostra battaglia pubblicamente!
Se tale notizia fosse confermata spiegherebbe alcune dubbie prese di posizione. Sui principi sanciti dalla legge qualsiasi politico ci avrà al suo fianco. Tutto il resto è….
Vedremo chi presenterà questi emendamenti oggi in aula.

Crediamo che al centro di ogni politica per la disabilità debba esserci la persona con disabilità e la sua famiglia. Ogni forma di assistenza rappresenta una sorta di estensione del corpo del disabile, le sue braccia, le sue gambe, la sua voce, il suo sguardo. Non assistenzialismo, né vincoli finanziari.
Le 3 leggi già esistenti a livello nazionale (104/92, 162/98 e 328/2000) e il piano triennale frutto di anni di battaglie, sono i pilastri su cui fondare qualsiasi ragionamento di politica delle disabilità o eventuali norme attuative/regolamenti a livello regionale. Nessun altro modello preso in prestito da altre regioni. Dobbiamo/possiamo diventare noi la regione modello d’Italia.
La PERSONA è il fulcro da cui partire.

Principio di BASE su cui NON SI TRANSIGE:
Libertà di scelta della famiglia tra assistenza DIRETTA e INDIRETTA. Lo prevede la legge, lo esigiamo noi.

#SiamoHandicappatiNoCretini

Ars, Finanziaria in aula: il nodo dell’assistenza ai disabili

Potrebbero essere presentati alcuni emendamenti in cui si prevede che i 36 milioni di euro messi in campo dal governatore per l’assistenza vengano
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Source

2017-04-18T09:35:12+00:00